FastucUP: una startup siciliana che procede a passo spedito
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Con immenso piacere, torniamo a parlare, di una bellissima realtà imprenditoriale siciliana: FastucUP; a cui abbiamo già dedicato l’anno scorso un articolo ed un’intervista al suo CEO Mariangela Galante.
Costituita nel gennaio del 2022, a Caltanissetta FastucUP è una Startup che tramite una piattaforma digitale facilita la compravendita di pistacchio siciliano, e di altri prodotti biologici, specialmente del territorio nisseno.
Lo scorso mese di luglio FastucUP ha concluso in modo brillante il primo round di raccolta fondi attraverso WeAreStarting, piattaforma dedicata all’equity crowdfunding 1.
A partire da questa tappa, FastucUP procede spedita sul fronte sviluppi e vendite nei mercati del comparto agroalimentare e che fa del superfood ”oro verde” il suo primo potente alleato.
Dopo una bellissima presentazione alla città di Caltanissetta, FastucUP ha lavorato con il partner La Fastuchera, azienda agricola nissena, per il primo raccolto da protagonisti, avvenuto lo scorso mese di settembre; contestualmente, ha cominciato le vendite del prodotto simbolo venduto nella sua migliore espressione: il pistacchio fresco.
Numerosi e molto incoraggianti si sono rilevati i feedback ricevuti: da “è un sapore mai sentito che ti esplode in bocca” a “non avevo mai sbucciato un pistacchio e non lo avevo mai trovato così verde e così ricco di sapore”.
Altrettanto numerosi sono stati gli eventi organizzati nel capoluogo nisseno in cui FastucUP ha voluto far assaggiare, durante tutto il periodo della raccolta del pistacchio, il frutto raccolto la mattina stessa, accanto ad una birra pregiata, accompagnandolo con un dolce, un buon cocktail o un semplice aperitivo (il tipico “scaccio” siciliano).
A fornire un valido appoggio allo sviluppo della Startup nissena, è l’Amministrazione Comunale di Caltanissetta che coinvolge la società in ogni iniziativa di rilievo.
A tal proposito, si riporta una dichiarazione recente del sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino in occasione di un incontro con il team di FastucUP, degna di nota: «Continuiamo a parlare di eccellenze nissene. Stamattina, in compagnia del Vicesindaco Grazia Giammusso e dell’Assessore Fabio Caracausi, ho incontrato un gruppo di imprenditori molto particolari e preziosi per il nostro territorio. Si tratta di […] e lo staff di Fastucup, startup orientata alla valorizzazione dei prodotti nisseni con particolare attenzione al pistacchio nisseno».
«Insieme abbiamo visitato la fastuchera Riggi e approfondito il tema delle filiere locali e della promozione delle nostre eccellenze enogastronomiche» – conclude il primo cittadino nisseno.
Il successo registrato da Fastucup deriva, soprattutto, da un grande lavoro operato dietro le quinte che comprende attività di ricerca e sviluppo dei soci per potere definire in modo ottimale le novità rappresentate dai prodotti in fase di test.
A titolo di esempio basti pensare al lavoro in cucina del noto celebrity chef Enzo Oliveri (presidente Federazione Italiana Cuochi UK), e al meticoloso lavoro di sviluppo sulla piattaforma di un nuovo socio che ha fatto il suo ingresso in compagine recentemente, nella fase post crowdfunding, e che la società renderà noto a breve.
Gli sviluppi futuri di FastucUp
Fra gli obiettivi di FastucUp figura la volontà di porre le basi per uno sviluppo orientato alla formazione; un settore in cui la società crede moltissimo, e che potrebbe concretizzarsi con una serie di azioni mirate alla didattica: dalle visite in fastuchera ad una serie di lavori studiati in sinergia con professionisti locali al fine di dar vita ad un dialogo fra società e scuola che renda tutto più stimolante per i ragazzi degli istituti di Caltanissetta.
La fattibilità del progetto appena descritto trova conferma nella partecipazione di FastucUp a due eventi, di cui il primo si è svolto lo scorso 24 ottobre presso la Sala Gialla del Comune di Caltanissetta, durante una tavola rotonda avente a tema la filiera della produzione del torrone della città, simbolo identitario importantissimo che è anche presidio Slow Food.
La tavola rotonda si è rivelata un momento molto significativo sia per la Startup sia per Caltanissetta: “Presenti i produttori dei tre ingredienti principali del torrone e presenti anche i ragazzi di Fastucup, startup tutta Nissena che si propone di valorizzare al massimo il pistacchio nisseno in tutti i suoi possibili utilizzi” – come riporta una testata locale.
Il secondo evento, anche esso significativo, è avvenuto il 26 ottobre, quando la startup nissena ha partecipato al That’s Lab, una serie di workshop interattivi in programma per tutto il mese di ottobre presso il Centro Culturale Michele Abbate, di Caltanissetta: luogo che diventerà un prezioso spazio di co-working accessibile a tutta la cittadinanza.
All’evento That’s Lab circa una centinaia di ragazzi, frequentanti tre licei di Caltanissetta hanno potuto ascoltare con vivo interesse la storia di FastucUP, ponendo alcune domande al suo team: “Come si apre una start up in Sicilia?”, “Si può emergere?”.
A tale proposito si riportano alcuni spunti dell’intervento del CEO Mariangela Galante: «Oggi voglio citare la famosa famiglia siciliana dei Florio. La loro è stata una delle start up più di successo della storia della Sicilia; il padre di Vincenzo Florio è partito come putìaro (vendeva spezie) ed ha creato un impero, come poi ha continuato a fare il figlio perfezionando il tutto e diventando uno degli uomini più ricchi della Sicilia dell’800».
«Sono stati innovativi, hanno creato dinamiche nuove, sono andati in Inghilterra per apprendere e per acquistare macchine nuove che velocizzavano la produzione e rendevano tutto più profittevole» – prosegue Mariangela Galante.
«La loro è stata una delle prime start up siciliane degna di nota.
Due spunti su tutti:
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I Florio erano calabri e hanno intravisto successo e prosperità in Sicilia e questo, a distanza di secoli, non è cambiato.
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I Florio hanno reso un pranzo alle Saline, per dirne una, un evento di pregio destinato soltanto all’élite; oggi si ritorna a vivere queste esperienze pregiate, antiche, secolari.
Un pranzo dal pastore, un tramonto vista Saline, una vendemmia o un giro in campagna sugli asinelli.
E oggi, come allora, queste esperienze si pagano e per gli stranieri si può anche arrivare a pagare cifre esorbitanti (basti pensare a potenti russi che ogni anno vanno nell’agrigentino per fare la raccolta delle olive e pagano fior fior di quattrini). Viviamo in un paradiso disgraziato che ha un potenziale immenso».
Con le giuste dosi di ambizioni e di umiltà FastucUp intende elevare e rendere ancora più profittevole questo potenziale immenso di cui è dotata la Sicilia; la determinazione non manca, la voglia di crederci, di mettersi in gioco, procede sulla spinta dell’entusiasmo; non rimane quindi che complimentarsi con il suo team e fargli gli auguri più sinceri per un successo strepitoso.
Glossario
1 L’ equity crowdfunding è un modello di finanziamento che consente la raccolta online di capitale da parte di più investitori, i quali, in proporzione all’investimento, entrano in possesso di partecipazioni nel capitale sociale (“equity”) dell’Offerente. Tramite l’investimento si ottengono i relativi diritti patrimoniali e amministrativi che ne derivano, ivi compresi eventuali distribuzioni di dividendi futuri o di capital gain (plusvalenza). L’equity crowdfunding (o equity-based crowdfunding), in pratica, è una forma di crowdfunding (finanziamento partecipativo) operata attraverso piattaforme online in cui, a fronte di un investimento anche di modesta entità, l’azienda oggetto della campagna di raccolta di capitali riconosce all’investitore un titolo di partecipazione della società stessa. Nell’ambito della normativa italiana l’investitore, a fronte del suo investimento, riceve quote societarie nel caso in cui la campagna sia lanciata da una società a responsabilità limitata, azioni nel caso di una società per azioni.